Trucchi Cinematografici Horror

Parliamo di un trucco cinematografico che i registi di film horror utilizzano per indurre terrore indotto. Esso si basa sulla stimolazione degli istinti primari di sopravvivenza, con rievocazione del passato ancestrale della specie umana.

In pratica, durante le riprese del film si creano repentini cambi d'inquadratura ravvicinata, specialmente in zone più ombrose e scure, al fine principale di confondere lo spettatore e indurgli lo stato di panico. Il principio è che quando il cervello umano non riesce a interpretare le cose che accadono vicino, tende a sconfinare nel campo illogico – altrimenti come spiegarsi la religione, l'esoterismo, il paranormale? – e nel contempo a preparare il corpo alla lotta di autodifesa, per ogni evenienza.

Un esempio lampante è il film horror "The Blair Witch Project", che con la scusa della "testimonianza" via cinepresa a mano, ha fatto del suddetto trucco, la sua caratteristica principale per quanto riguarda la stimolazione della paura. Un altro esempio è la scena nella metropolitana di New York in "Cloverfield", interamente girato con una cinepresa.

Ovviamente, gli esempi che potremmo proporre sono innumerevoli e impossibili da citare tutti, per cui vi invitiamo semmai a segnalarcene degli altri tramite i commenti a questo pezzo sui trucchi dei film horror.

Share on Facebook