Diario da Kloghes la Prima Prova

Continua il racco nto di Lowee Trust sul pianeta Kloghes, e ora comincerò a raccontare lo svolgimento della prima prova per entrare a far parte della Kloghesian Special Deliveries. Sono giunto al luogo della prima prova di selezione, in pratica la simulazione di un abbordaggio di ribelli Flegeni, con relativa azione di salvataggio dell'equipaggio e del cargo spaziale. Per l'occasione è stata simulata la mancanza di gravità, grazie ad un apposito impianto dal costo non indifferente, segno che comunque la ditta ha una disponibilità sostanziosa. Grazie a questo espediente, la prova si è rivelata abbastanza seria e difficoltosa, specie per gli spostamenti attraverso gli spazi interni riprodotti. Io sono capitato con la seconda squadra di salvataggio, e in pratica siamo stati lasciati nel vano di carico, coi nostri avversari ad attenderci; il nostro gruppo era composto da una dozzina di elementi appartenenti a varie specie. A parte il sottoscritto, vi erano altri tre sapiens, tutti reduci della mia stessa guerra, anche se loro erano dislocati altrove. Questo ci avrebbe sicuramente avvatntaggiati, quindi abbiamo stabilito di fare squadra fissa fra di noi. Ci hanno concessa una mezz'ora standard di tempo, per arrivare al nostro obiettivo principale. in caso di successo dell'operazione, per la squadra ci sarebbe stato un bonus di punteggio da ridistribuire tra i membri, e un altro per i sopravvissuti. Abbiamo così atteso un minuto, prima che ci fosse dato il via, e in questo breve tempo ci siamo appostati secondo uno schema ben collaudato, soprattutto per noi che avevamo affrontato una guerra dura come quella ai confini del Territorio, contro i Flegeni. Il vano di carico era dotato di due soli ingressi, e questo facilitava la difesa dell'ambiente, ma anche per i ribelli occupanti era lo stesso; in fondo, prima o poi saremmo dovuti uscire, da quel luogo… la nostra dotazione comprendeva anche una mappa tridimensionale dell'intero cargo, in modo tale da evitare almeno di perderci. Dovevamo quindi decidere da dove cominciare l'attacco, se separarci in squadre più piccole e quale sarebbe stato il nostro obiettivo finale. Avremmo potuto uccidere il capo dei "ribelli", così da indurli alla resa, o puntare al totale annientamento del nemico. C'erano vari miniobiettivi, quali la messa in sicurezza del carico, il salvataggio di alcuni membri particolari dell'equipaggio, così da ricevere man forte nel combattimento. Le opinioni in proposito erano discordanti: c'era il solito spaccone Zhoriano che voleva sterminare tutti: – Signori, io direi di farli fuori tutti, in fondo sono dei ribelli Flegeni, o no? Non bisogna avera alcuna pietà! Ma l'esperienza in guerra di noi sapiens suggeriva altre strategie: – Calmo, non vorrai rischiare di farti eliminare per pochi punti in più, vero? Alla fine, dopo sei minuti sprecati a discutere, la squadra si divise in due, e ciò portò al disastro che vi racconterò la prossima volta. IL racconto prosegue con la squadra di Trust che assale una postazione di Flegeni, e di come il capo della seconda squadra porterà al fallimento della prova.

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