La realtà dei colori in fotografia notturna

Le pellicole e le impostazioni automatiche delle fotocamere digitali, sono tarate per restituire fedelmente i colori quando l'illuminazione è simile a quella del sole in pieno giorno. La qualità della luce o la sua temperatura colore si misura in gradi Kelvin: il sole allo zenite e i lampeggiatori elettronici hanno una temperatua colore di circa…Continua la lettura di La realtà dei colori in fotografia notturna

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Massima stabilità per la fotografia notturna

Il migliore amico del fotografo notturno è il treppiedi, che deve essere solido, pesante e capace assicurare l'assoluta immobilità della fotocamera durante tutto il tempo in cui l'otturatore resta aperto. Per non vanificare l'apporto del treppiedi sarà comunque indispensabile servirsi di un cavetto di scatto flessibile (meccanico o elettrico a seconda della fotocamera). Se non…Continua la lettura di Massima stabilità per la fotografia notturna

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La fotografia notturna va fatta senza fretta

La fotografia notturna differisce molto da quella eseguita alla luce del sole: prima di tutto, il fotografo notturno non ha fretta. Infatti, per poter registrare su pellicola o memoria le luci più deboli delle stelle o di quelle della città, bisogna necessariamente affidarsi a lunghi tempi di esposizione. Share on Facebook

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La fotografia notturna e i colori della notte

Quando pensiamo alla fotografia, ci vengono in mente immagini luminose, piene di colori vivaci e di contrasti accentuati. Si pensa a paesaggi dove il verde dei prati fa risaltare i colori dei fiori, tramonti in cui i raggi fortemente inclinati del sole, evidenziano la forma e la struttura di ciò che illuminano. Share on Facebook

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