Preservazione dell’Anima

Esiste una disciplina che permette di divenire immortali, se non nel corpo, almeno nella propria anima, e che implica una discendenza ininterrotta.

Infatti, tutto parte dall'assunto che il DNA contiene delle informazioni, ovvero quelle per la costruzione di ogni forma di vita. Da ciò si deduce che si possono memorizzare anche altri tipi di informazioni e dati, come quelli che compongono l'anima di ogni essere umano.

Quindi, per divenire immortali nell'anima, occorre trasmettere queste informazioni e dati tramite la riproduzione, immagazzinandoli nei cromosomi. L'unico limite potrebbe essere che alla fine, troppi dati non permetterebbero di salvare tutta l'anima. A tale scopo, qualcuno riuscì ad ideare un metodo di “compressione” dei dati, ma ciò non fece altro che rallentare il processo.

Il secondo passaggio quindi è quello di comprimere i dati e trasmetterli nei cromosomi dei gameti maschili, col rischio di creare un umano incompleto; a ciò si ovviò sfruttando il DNA dei cromosomi X, semplicemente ricopiato; il limite è che così i nascituri sarebbero uomini in corpi di donne o viceversa (vi ricorda qualcosa?) però ancora si ovviò, cercando di preservare il genere del cromosoma del gamete maschile.

Ecco spiegato in parte alcuni dei fenomeni di sdoppiamento della personalità, di alcuni casi di omosessualità, della presenza degli angeli custodi e della reincarnazione dell'anima.

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