La prima domenica calcistica di Febbraio 2009

Un bel ritrovati nella rubrica sportiva di www.domenicozizzo.com di questa settimana.Ci teniamo a scusarci per il ritardo nell’uscita di questa seconda puntata, ma per ragioni tecniche non è stato possibile postare prima questa puntata della rubrica sportiva di Angelo Scazzi.

Nella puntata odierna i riflettori saranno puntati non solo, sulla terza giornata di ritorno della massima serie, ma anche sulla cadetteria e sulla prima divisione, versante meridionale.

Nella terza di ritorno della premiere league nazionale, l’Inter continua a mantenere saldamente la testa della classifica, ma non va oltre il pari casalingo, nel testa coda col Torino. Quello dell’Inter è stato un assedio, ma alla fine del match, i nerazzurri non sono riusciti a capitalizzare le occasioni create.

La Juve soccombe in casa contro il Cagliari, rivelazione del campionato. La “signora” con questa sconfitta dice addio alla corsa scudetto. Forse è un bene per i bianconeri, non avere assilli tricolore. In questo modo, la compagine piemontese può concentrarsi sulla Champions League. La batosta bianconera è arrivata contro i sardi, che dopo le prime cinque partite erano a quota zero in graduatoria, ed erano retrocessi per tutti, oramai, in serie B. A volte il calcio è strano; ora lo stesso Cagliari lotta per andare in Europa.

Nel posticipo serale dello stadio Olimpico il Milan strapazza la Lazio 3-0 e si candida come inseguitrice ufficiale dell’Inter, a -6 in graduatoria.

Nella zona calda della classifica, il Lecce raccoglie tre punti dal Franchi di Siena, pur giocando in 10 per tutta la ripresa, a causa dell’espulsione di capitan Giacomazzi, per somma di ammonizioni. Il Lecce espugna la città del palio battendo i locali per 2-1, grazie ai goal di Tiribocchi e Castillo e al goal della bandiera, in mischia, di Ghezzal. I salentini tornano nel Salento con l’intera posta in palio, dopo una sofferta prestazione, figlia dell’assalto all’arma bianca del Siena mai domo, perché in superiorità numerica. Il Siena ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, rischiando, però, di capitolare ai vari contropiedi salentini di Ariatti e Castillo. Ora i leccesi, in concomitanza coi pareggi di Torino, Reggina e Chievo sono a +4 dalla zona rossa della classifica. Intanto, nella prossima il Lecce è chiamato ad un impegno proibitivo; al Via del Mare arriva l’Inter di Maurigno. In quella circostanza, lo stadio leccese sarà una bolgia infernale, con 35000 spettatori e chissà se il dodicesimo uomo in campo, ossia il pubblico sugli spalti, non spingerà i propri eroi ad una clamorosa e incredibile vittoria sulla capolista.

Come anticipato, in questa puntata della rubrica sportiva di Angelo Scazzi, facciamo un cenno alla serie B. Nella serie cadetta continua la marcia trionfale del Bari di mister Conte. I biancorossi, battendo per 2-1 il quotato Frosinone, guidano la testa della classifica a 43 punti e a +4 dalle blasonate inseguitrici. L’ambiente barese vola sulle ali dell’entusiasmo, visto che la serie A, nel capoluogo pugliese manca dal 2000, anno della consacrazione di Cassano nel calcio che conta.

Continua anche la favola del Gallipoli, nel raggruppamento meridionale della serie C. Il Gallipoli è sempre in testa, a +1 dalle inseguitrici, ed è sempre in lotta per una storica e meritata promozione in serie B. Un eventuale salto di categoria degli ionici sarebbe una bella soddisfazione, per un piccolo e povero paesino del leccese che ha come unico sbocco economico il turismo estivo, senza la dotatazione dei milioni di euro che caratterizzano il calcio di oggi.

Bene, per la rubrica sportiva di Angelo Scazzi è tutto; arrivedrubrica sportivaerci a lunedì prossimo.

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